Diamo un nome alle Cose della Notte, che secondo Howard Phillips Lovecraft non hanno e non devono avere un nome.
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domenica 5 maggio 2013
martedì 28 giugno 2011
La grande epidemia di allucinazioni del 2034
Numerosi giovani di entrambi i sessi, in evidente stato di isterismo acutissimo, si sono presentati in questura urlando e strepitando. Interrogati, questi individui sconvolti dal delirio hanno affermato di aver visto Adolf Hitler in carne, ossa, divisa e Armband, proprio dietro l'angolo di una strada.
mercoledì 22 giugno 2011
Uno strano suicidio
Uno scimpanzé tratto in salvo dalle sabbie mobili si è ucciso, recidendosi una carotide con un coccio di vetro.
Lucifer over London
La gioventù inglese brucia, divorata da una gonorrea permanente e incurabile. Un patogeno mostruoso fa contorcere le sue vittime tra le fiamme inestinguibili, riducendole a cloache di pus, mentre lo spirito di Jimmy Savile aleggia su Londra.
lunedì 20 giugno 2011
Allghoi Khorhoi
Finalmente catturato un esemplare di verme letale del deserto della Mongolia. Le sue somiglianze con uno xenomorfo in fase embrionale sono impressionanti. Ha acido al posto del sangue e parassita i cammelli: è stato generato dal Seme Nero di Kutul, come tutti gli xenomorfi!
Il Risveglio della Peste
Agli stolti sembrano soltanto laghi dall'acqua frizzante, in realtà sono pozzi dell'Inferno. La materia organica in sfacelo porta con sé antichi patogeni!
venerdì 1 ottobre 2010
Segno di Annientamento
Un grosso gongilo è stato trovato mentre zampettava su una lastra di ghiaccio, in pieno inverno. Le genti, vedendolo, sono cadute in preda al terrore.
sabato 31 luglio 2010
Dizionario CCXXXVII
Qui insegno la Lingua: NEBOMAN significa SEGNO DI ESTINZIONE, SEGNO DI ANNIENTAMENTO. L'accento è sulla prima sillaba.
lunedì 22 febbraio 2010
Il Mare Infinito
Promessa di soffocamento eterno. Questo ha comunicato a me il mare, la prima volta che l'ho visto quando ero un umano larvale, ovvero un bambino. Quel duro blu di agonia eterna mi ha stampato nella mente l'impossibilità di respirare, lo sprofondamento permanente nell'Abisso. Un elemento alieno, orrendo, che un giorno mi avrebbe ghermito. La mia dannazione, il girone infernale inedito a cui un Dante dell'Abisso mi ha condannato prima ancora che fossi concepito.
Panoramica Funesta
Contemplo il mio cranio spaccato dall'ascia. La mia anima vaga sul soffitto della casa sventrata, afflitta dalla decadenza che la fa marcire. Il mio cadavere è aggredito da ogni sorta di insetti nocivi e voraci. Seguo il volo di un calabrone attratto dalla mia materia grigia esposta alle intemperie. La masticazione dell'imenottero nutrirà le larve impazienti: il loro corpi simili a carnei budelli palpitano nel nido di carta costruito nel camino abbandonato della mia dimora avita.
martedì 2 febbraio 2010
Un ticchettio ossessivo
Sembra il suono lontano di una sveglia elettronica, appena accennato, che rimbomba nelle profondità subliminali della mia scatola cranica. Quando il forte vento romba sulle strade con il suo orrido rumore, trascinando nuvole di foglie secche, il debole ticchettio non cessa mai. Oppure è il frutto della mia immaginazione? Non saprei dirlo. So soltanto che lo colgo come una premonizione di annientamento.
venerdì 8 gennaio 2010
Diario Nero dell'Esilio XXI
Impressione anomala di avere un microscopico asteroide in rotta di collisione con la mia ipofisi. Non c'è corrispondenza tra il cosmo fisico e il mio microcosmo solipsistico. Per quanto cerchi di far collimare queste due realtà, proprio non ci riesco. Il sospetto è che la prima, a livello macrocosmico, sia soltanto una costruzione delirante irradiata in non so che modo dalla seconda. Illusione di potermi quietare nell'Estinzione, in un vuoto senza confini dove nessuna sensazione mi possa ancora perseguitare.
mercoledì 6 gennaio 2010
Diario Nero dell'Esilio XV
Divenire paralizzato. Tempo che non scorre. Percezione subliminale di qualche corpuscolo subatomico vibrante. Forse è allucinazione. Al di sotto della Morte Termodinamica dell'Universo.
lunedì 4 gennaio 2010
Diario Nero dell'Esilio XIII
Percezione di universi sovrapposti al nostro. Dense nuvole di spiriti immondi, compatte come l'acciaio, che stridono in modo atroce nei miei nervi acustici. Quanto mi manca il quieto Vuoto del Non-Essere!
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