Pur avendo dimensioni subatomiche, riesco a distinguere questi fotoni grigi morenti, simili nella forma a spirochete della sifilide. Come spermatozoi dell'Abisso, cercano il luogo più adatto per penetrare nella mia anima e trasmetterle il loro corredo concettuale di Morte dell'Essere.
Diamo un nome alle Cose della Notte, che secondo Howard Phillips Lovecraft non hanno e non devono avere un nome.
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venerdì 13 maggio 2011
martedì 6 aprile 2010
Larve grasse
Brulichio di cagnotti nigrescenti nella polpa della corteccia dell'albero di Hig abbattuto nel Giardino Primigenio. Ognuno dei vermi moribondi esala fetore di mercaptani complessi.
martedì 9 marzo 2010
Lingua Faskom, grammatica e descrizione - XLIII
Forme declinate di SPITTH "agonia":
SPITITHT "dell'agonia"
SPITITHT "dell'agonia"
SPITTHA "all'agonia, verso l'agonia"
SPITITHKH "all'agonia, per l'agonia"
SPITTHIM "dall'agonia"
SPITTHU "agonia" (complemento oggetto)
SPITITHKH "all'agonia, per l'agonia"
SPITTHIM "dall'agonia"
SPITTHU "agonia" (complemento oggetto)
SPITITH'S "con l'agonia, mediante l'agonia"
SPITTHEN "nell'agonia"
SPITTHEN "nell'agonia"
L'accento è sulla prima sillaba. Non c'è plurale.
martedì 2 febbraio 2010
Eros e Thanatos
Mentre giro in un bosco d'autunno, mi imbatto in un grosso pezzo di carne abbandonato lì da sconosciuti. Pur non sembrando putrefatta, sta fiorendo di cagnotti. Rimango a lungo a contemplare lo spettacolo di quel brulichio, che ha qualcosa di erotico. Vorrei scaricare fiotti di sperma in quelle masse semoventi, che tanto mi ricordano curve femminili e atti sensuali della lubrica pornografia che mi sono lasciato alle spalle. Incapace di distogliere il mio sguardo da quell'atroce manifestazione del Disfacimento, non mi accorgo del calar del sole e della vicinanza dei lupi.
venerdì 8 gennaio 2010
Diario Nero dell'Esilio XXI
Impressione anomala di avere un microscopico asteroide in rotta di collisione con la mia ipofisi. Non c'è corrispondenza tra il cosmo fisico e il mio microcosmo solipsistico. Per quanto cerchi di far collimare queste due realtà, proprio non ci riesco. Il sospetto è che la prima, a livello macrocosmico, sia soltanto una costruzione delirante irradiata in non so che modo dalla seconda. Illusione di potermi quietare nell'Estinzione, in un vuoto senza confini dove nessuna sensazione mi possa ancora perseguitare.
Diario Nero dell'Esilio XX
Abitare in un paese pieno zeppo di milf succhianti e non trovarne nemmeno una disposta a provocarmi la fuoriuscita del materiale genetico. Per forza, lo stesso paese in cui penso di vivere è soltanto un'illusione. In realtà la mia situazione è molto peggiore: mi trovo in un batiscafo e sono immerso in un abisso senza fondo, fatto di etere più pesante del piombo.
mercoledì 6 gennaio 2010
Diario Nero dell'Esilio XVI
Lo sperma sale nell'uretra. La pressione del genetico viene lentamente meno mentre il getto scaturisce e si schianta sulle piastrelle del bagno. Immagino una donna inginocchiata proprio lì davanti, i piedi dalle unghie smaltate di rosso proprio a pochi centimetri dai coaguli seminali appena eiettati.
Diario Nero dell'Esilio XV
Divenire paralizzato. Tempo che non scorre. Percezione subliminale di qualche corpuscolo subatomico vibrante. Forse è allucinazione. Al di sotto della Morte Termodinamica dell'Universo.
lunedì 4 gennaio 2010
Diario Nero dell'Esilio XI
Intrappolato in questo assurdo divenire, ogni istante dilatato in un'eternità di agonia...
domenica 8 novembre 2009
Ciò che non uccide rende più forti
Livellamento delle istruzioni immunitarie trasmesse attraverso i gangli linfatici.
Immondità
Il pullulare di microrganismi non conosce sosta, li percepisco come serpenti avvolti nelle loro spire.
sabato 17 ottobre 2009
martedì 6 ottobre 2009
Obsolescenza cognitiva
Ci sono molte belle donne in giro. Non ha alcuna importanza: sono tutte prillate. Il contatto tra uomo e donna è prillato.
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