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venerdì 13 maggio 2011

Corpuscoli agonizzanti nell'Etere

Pur avendo dimensioni subatomiche, riesco a distinguere questi fotoni grigi morenti, simili nella forma a spirochete della sifilide. Come spermatozoi dell'Abisso, cercano il luogo più adatto per penetrare nella mia anima e trasmetterle il loro corredo concettuale di Morte dell'Essere.

martedì 25 maggio 2010

Il Papa della Morte

Il suo braccio scheletrico e senza vita puntava al cielo di uranio. Come tutti i morti, il suo volto era coperto di polvere e le sue parole erano mute, senza senso alcuno. Impossibile mantenerle nella memoria. Le sue ossa spolpate dai corvi biancheggiavano nel grigiore dell'alba. Solo la grande torre restava in piedi. Le rovine dell'immensa cattedrale giacevano sparse tutt'intorno, come frammenti di scheletri eiettati da una fossa comune esplosa.

martedì 9 marzo 2010

Lingua Faskom, grammatica e descrizione - XLIV

Forme declinate di SIBOGASTH "rantolo":
SIGOG'SATHT "del rantolo"
SIBOGASTHA "al rantolo, verso il rantolo" (accento sulla penultima sillaba)
SIBOG'SATHKH "al rantolo, verso il rantolo"
SIBOGASTH'M "dal rantolo" (accento su -GAS-)
SIBOGASTHU "rantolo" (complemento oggetto, accento sulla penultima sillaba)
SIBOGASTH'S "col rantolo, mediante il rantolo" 

Il plurale è invariato. Dove non diversamente specificato, l'accento è sulla prima sillaba.

martedì 2 febbraio 2010

Un ticchettio ossessivo

Sembra il suono lontano di una sveglia elettronica, appena accennato, che rimbomba nelle profondità subliminali della mia scatola cranica. Quando il forte vento romba sulle strade con il suo orrido rumore, trascinando nuvole di foglie secche, il debole ticchettio non cessa mai. Oppure è il frutto della mia immaginazione? Non saprei dirlo. So soltanto che lo colgo come una premonizione di annientamento.

venerdì 8 gennaio 2010

Diario Nero dell'Esilio XXI

Impressione anomala di avere un microscopico asteroide in rotta di collisione con la mia ipofisi. Non c'è corrispondenza tra il cosmo fisico e il mio microcosmo solipsistico. Per quanto cerchi di far collimare queste due realtà, proprio non ci riesco. Il sospetto è che la prima, a livello macrocosmico, sia soltanto una costruzione delirante irradiata in non so che modo dalla seconda. Illusione di potermi quietare nell'Estinzione, in un vuoto senza confini dove nessuna sensazione mi possa ancora perseguitare.

Diario Nero dell'Esilio XX

Abitare in un paese pieno zeppo di milf succhianti e non trovarne nemmeno una disposta a provocarmi la fuoriuscita del materiale genetico. Per forza, lo stesso paese in cui penso di vivere è soltanto un'illusione. In realtà la mia situazione è molto peggiore: mi trovo in un batiscafo e sono immerso in un abisso senza fondo, fatto di etere più pesante del piombo.

mercoledì 6 gennaio 2010

Diario Nero dell'Esilio XV

Divenire paralizzato. Tempo che non scorre. Percezione subliminale di qualche corpuscolo subatomico vibrante. Forse è allucinazione. Al di sotto della Morte Termodinamica dell'Universo.

lunedì 4 gennaio 2010

Diario Nero dell'Esilio XI

Intrappolato in questo assurdo divenire, ogni istante dilatato in un'eternità di agonia...

lunedì 9 novembre 2009

Laar subatomico

Brillano pozzi di fotoni, fiammate che esplodono sulla fluida superficie di un nucleo di uranio.

domenica 8 novembre 2009

Ciò che non uccide rende più forti

Livellamento delle istruzioni immunitarie trasmesse attraverso i gangli linfatici.

Il Dio Bianco arriva

Morte essenziale che fa ancora un piccolo passo per avermi.

Cottura sinaptica

Citoplasma neuronico solidificato come uova alla piastra.

Immondità

Il pullulare di microrganismi non conosce sosta, li percepisco come serpenti avvolti nelle loro spire.

La Peste

I sottoprodotti virali sfrigolano dentro di me.

domenica 25 ottobre 2009

Visione fugace

Gente accalcata in una biglietteria notturna, una folla su un treno che collega due squallide località oniriche.

sabato 17 ottobre 2009

Dizionario LXIII

Qui insegno la Lingua: SIBOGASTH significa RANTOLO. L'accento è sulla prima sillaba.

domenica 11 ottobre 2009

Diario Nero dell'Esilio VII

Il tempo si disperde in rivoli torbidi come il sangue che cola nello scarico di una macelleria. Odio questo cosmo di letame.

martedì 6 ottobre 2009

Reticolo cristallino aberrante

Crollo. Mi scompongo in monomeri.

Supernova nuda

Un passero invisibile, fatto di ombra invisibile.

venerdì 25 settembre 2009

Diario Nero dell'Esilio V

Libercoli. Entro in una libreria virtuale e vi trovo brandelli di balbuzie, residui di esoterismi predigeriti e ridotti a scorie. Nulla di denso sotto questo sole intossicante.