In una casa che sembrava un museo, pareti chiare. Grosse lucertole. Un ramarro blu che salta su una femmina rossa della sua specie, le morde il cranio e glielo scoperchia. Balletto di lucertole brune che impugnano piccole spade di acciaio e si trafiggono a vicenda il ventre. Insetti sulle pareti. Un moscone verde, un sirfo-bombo, alcune cetonie dai colori metallici sgargianti, lavanda, rosa e oro.
Diamo un nome alle Cose della Notte, che secondo Howard Phillips Lovecraft non hanno e non devono avere un nome.
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lunedì 30 gennaio 2012
lunedì 16 gennaio 2012
Asfissia mentale
Spesso quando sono nella mensa ipogea, a consumare pesce scadente e vino asprigno tra una boccata di radon e l'altra, sento la mia ontologia venir meno.
Un'infestazione di mosconi, pochi giorni dopo
Hai evocato un'immagine orribile, mi vedo davanti agli occhi un cervello forato e cosparso di materiale genetico.
martedì 26 luglio 2011
Il Paziente Zero
Un turista spintosi fino in Madagascar, dove da tempo imperversava un'epidemia di peste bubbonica e polmonare, ha cercato i servigi di una prostituta. Prima l'ha baciata a lungo in bocca, poi le ha leccato l'orifizio anale. A un certo punto si è sentito sulla lingua un fastidioso sapore di pus. In preda alla paranoia, si è recato nella sua camera, già in preda a una forte febbre. Nulla poteva sapere del patogeno alieno che stava crescendo nel suo corpo rovente.
domenica 24 luglio 2011
Anomalie quantomeccaniche inesplicabili
Qualcosa si sta formando negli interstizi del Cosmo, mentre interi mondi scompaiono in diverticoli insospettabili.
martedì 12 luglio 2011
Fantasmi senza senso
Li ho visti, erano così scuri da far apparire luminoso lo sfondo della Morte Termica dell'Universo.
giovedì 3 giugno 2010
Dizionario CXXXII
Qui insegno la Lingua: DHRAMMAKAAR significa MARASMA. L'accento è sull'ultima sillaba, che ha una vocale lunga.
Tra le altre cose, la parola indica uno stato patologico in cui il soggetto va in sovraccarico a causa della vista di troppi dettagli, che la sua memoria non riesce a smaltire.
Tra le altre cose, la parola indica uno stato patologico in cui il soggetto va in sovraccarico a causa della vista di troppi dettagli, che la sua memoria non riesce a smaltire.
venerdì 14 maggio 2010
Il verme definitivo
Il budello strisciava sul pavimento della macelleria, simile a un braccio lucido e semovente, al cui interno si scorgeva il pulsare periodico delle candide interiora. Era destinato a crescere, fino a diventare più grande dell'intero corpo politico della nazione!
mercoledì 5 maggio 2010
Dimensioni che non collimano
Intuisco la presenza di strani flussi di elettroliti endocranici. Chimere mentali disegnano spazi non euclidei nelle mie fovee.
domenica 15 novembre 2009
mercoledì 11 novembre 2009
domenica 11 ottobre 2009
Inganno subliminale
Vorrei essere altrove. Vorrei aver colto per un attimo una catena di eventi favorevole...
mercoledì 7 ottobre 2009
Toroide di risonanza
Sfido chiunque a sopportare le proprietà allucinatorie di un campo elettromagnetico ad altissima intensità.
Nastro trasportatore
Una catena di montaggio installata proprio sotto l'osso occipitale. Folletti che producono schegge di plexiglas.
martedì 29 settembre 2009
Inghiottitore catodico
Stavo cercando invano di guardare la televisione. Più fissavo quelle forme indistinte, più vi scorgevo il tunnel nero che inghiotte i moribondi.
venerdì 25 settembre 2009
Diario Nero dell'Esilio V
Libercoli. Entro in una libreria virtuale e vi trovo brandelli di balbuzie, residui di esoterismi predigeriti e ridotti a scorie. Nulla di denso sotto questo sole intossicante.
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È tutto vano
I meandri di un bar. Delirio, balbettamento alcolico. Interi edifici filosofici che si dissolvono nel delirium tremens.
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