Vado ad immergermi nell'Oblio. Il tempo della pace notturna finirà presto e domattina sarò di nuovo destato da un luminoso Caronte.
Diamo un nome alle Cose della Notte, che secondo Howard Phillips Lovecraft non hanno e non devono avere un nome.
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domenica 5 maggio 2013
Pericolo di setticemia mentale
M. e suo fratello: una coppia di amanti incestuosi. Lui la penetra, la cavalca con ardore e le lascia dentro lo sperma. Lei gode. Tutto questo mi disturba ma al contempo mi seduce. Ho la mente piena di brutture. Ho bisogno di aria pura e gelida come quella dell'Antartide, o rischio di suppurare come una cisti del Barone Vladimir Harkonnen. Proprio come Macbeth, ho il cranio che pullula di scorpioni.
giovedì 2 maggio 2013
Il caso dell'Ispettore Derrick
A distanza di tempo la gente strepita ogni volta che un cadavere affiora da una palude, anche quando di tratta di un corpo immaginario. Ora ci sono buonisti in Germania che si scagliano contro l'Ispettore Derrick, accusandolo di aver fatto parte dell'Ordine Nero. Quello che mi fa pensare a una fabbricazione è che nulla sia saltato fuori in anni più vicini al conflitto, in cui dovevano certo vivere molti testimoni di come le cose si sono svolte. Si può quindi dire qualsiasi cosa: immenso è il potere della calunnia.
La peste della nostra epoca
Il buonismo politically correct è quella follia che pretende di far convivere in una stessa società le fellatrici spermatofaghe e il burqa, i matrimoni omosessuali e il wahabismo. Coloro che lo sostengono sono incauti manipolatori di nitroglicerina.
Diamante di morte
Mi fanno male gli occhi, come se un folletto li stesse pugnalando. Lo stato di veglia è un terribile veleno il cui solo antidoto è l'oblio. Vado a cercare il conforto degli spettri notturni.
mercoledì 1 maggio 2013
La bionda masturbatrice
Spiaggia sassosa, costruzioni diroccate sul mare, entro in un palazzo cadente con una parete sventrata e mi inerpico per un ripido scivolo di roccia. A un certo punto, dallo scivolo scende un gigantesco scafo di pietra forato, e riesco a malapena a mettermi in salvo su un passaggio che costeggia lo scivolo, e che ha gradini corrosi. Arrivo a un certo punto che non c'è più nulla a cui possa attaccarmi. Gli scafi di pietra sono detti "ailmenti", oppure "navire". Mi ritrovo in un salotto in cui ci sono numerose turche, e devo orinare. Si avvicina una donna bionda di mezza età che borbotta qualcosa. Le chiedo cosa vuole, e lei dice che vuole toccare. Così inizia a masturbarmi.
martedì 30 aprile 2013
Un incubo singolare
Il cortile di una scuola e la parete rocciosa dirupata, franosa, con resti di muri di mattoni incorporati e muschi, con molti ragazzi vestiti di nero che si buttano giù, arrivando a terra incolumi. Soltanto uno arriva a un masso e ha paura, e si arrampica per tornare su. La cosa mi ispira terrore.
domenica 28 aprile 2013
Simile a Thor
Un uomo poderoso con i capelli rossi e la barba, che avevo visto fare jogging a Milano. È un guanche di Gran Canaria.
domenica 21 aprile 2013
Infinita stoltezza del feticismo fantascientifico
Star Trek è un ridicolo residuato di una lontana preistoria mentale, meno moderno delle Avventure di Sinuhe. Incredibile come ci sia ancora gente che si illude di vedervi una parvenza di futuro. Marinetti voleva bruciare accademie e biblioteche, ma forse se vivesse oggi proporrebbe la combustione dell'archeofantascienza.
Visioni bizzarre
Ho sognato che in Friuli c'era un luogo pieno di fiumi di acqua bollente che scorrevano su enormi massi gessosi, creando spettacolari cascate e laghi fumanti. Il sole splendeva e c'erano molte lucertole.
sabato 20 aprile 2013
Un software per la produzione di diagrammi scat
Nei giorni scorsi ho tentato di produrre alcuni diagrammi Sankey. Ne sono venuti fuori due, un po' rudimentali. Il primo combina gli input "spaghetti kaviar" e "salsa Gianni Morandi" per ottenere l'output "lunch". Il secondo illustra una cucina in grado di ottenere "hard shit" e "soft shit" a partire da una serie di ingredienti ripugnanti, ossia "shit", "gore", "cum", "pus" e "rotten flesh". Non sono ancora riuscito a impostare il nome del "consumer", che nel caso in questione sarebbe... l'ottimo Gianni!
martedì 16 aprile 2013
Aidenn
Probably I'm already dead and I'm tortured by the shadows of a life of nothingness. Existence is Hell.
domenica 14 aprile 2013
Kanibalismus
Ricordo ancora le deliranti parole di uno psicopatico che affermava, il linguaggio sconnesso di un folle, che un giorno sarebbero stati venduti nei supermercati pasticci di carne umana.
giovedì 11 aprile 2013
Ddabaram meboekart sttriksamah
Come uno digita "Gianni Morandi", ecco che Google lo associa subito a "coprofago". Per contro, secondo il motore di ricerca, Ilona Staller sarebbe "meravigliosa".
domenica 17 marzo 2013
Senso di nullità assoluta
Nevica. Peggio di una pioggia di sterco. Un conato di noia ha fatto capolino tra i miei pensieri.
sabato 9 marzo 2013
Presentimento di Morte Ontologica
Ricordo di aver letto uno strano racconto di Lovecraft. Parlava di un sultano che da giovane amava molto bere il vino. Poi aveva cominciato a ingerire succo di oppio, e pian piano il suo amore per il vino era diminuito fino a scomparire. La vicenda mi aveva reso triste, quasi fosse il presagio che un destino simile sarebbe un giorno toccato anche a me.
martedì 19 febbraio 2013
Allucinazioni muscariniche
Dormivo malamente in soggiorno, disteso sulla poltrona. A un certo punto mi sono svegliato. La luce della luna entrava dalla finestra e mi permetteva di distinguere le figure di un quadro. Proprio allora ho visto che i raggi del satellite disegnavano il volto del Funesto Demiurgo. Sono andato in cucina, ho acceso una fioca luce e mi sono accorto che mancava il 9 sull'orologio: al suo posto c'era uno spazio bianco!
lunedì 18 febbraio 2013
Non durerà in eterno!
Settimana scorsa ho notato che nel cortile del condominio c'era una grossa locusta grigia, moribonda. Eppure resisteva giorno dopo giorno, nonostante la vita la stesse abbandonando. Alla fine è spirata. Questo è per me l'unico motivo di euforia: pensare che nessuna sofferenza in un corpo di carne può essere eterna.
lunedì 11 febbraio 2013
Una profezia muta
La notte scorsa ho sognato LaVey, che aveva i capelli lunghi e grigi raccolti in una coda di cavallo. Ha detto qualcosa, ma le sue parole non erano udibili.
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