Promessa di soffocamento eterno. Questo ha comunicato a me il mare, la prima volta che l'ho visto quando ero un umano larvale, ovvero un bambino. Quel duro blu di agonia eterna mi ha stampato nella mente l'impossibilità di respirare, lo sprofondamento permanente nell'Abisso. Un elemento alieno, orrendo, che un giorno mi avrebbe ghermito. La mia dannazione, il girone infernale inedito a cui un Dante dell'Abisso mi ha condannato prima ancora che fossi concepito.
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