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giovedì 2 maggio 2013

Diamante di morte

Mi fanno male gli occhi, come se un folletto li stesse pugnalando. Lo stato di veglia è un terribile veleno il cui solo antidoto è l'oblio. Vado a cercare il conforto degli spettri notturni.

sabato 9 marzo 2013

Presentimento di Morte Ontologica

Ricordo di aver letto uno strano racconto di Lovecraft. Parlava di un sultano che da giovane amava molto bere il vino. Poi aveva cominciato a ingerire succo di oppio, e pian piano il suo amore per il vino era diminuito fino a scomparire. La vicenda mi aveva reso triste, quasi fosse il presagio che un destino simile sarebbe un giorno toccato anche a me.

lunedì 18 febbraio 2013

Non durerà in eterno!

Settimana scorsa ho notato che nel cortile del condominio c'era una grossa locusta grigia, moribonda. Eppure resisteva giorno dopo giorno, nonostante la vita la stesse abbandonando. Alla fine è spirata. Questo è per me l'unico motivo di euforia: pensare che nessuna sofferenza in un corpo di carne può essere eterna.

lunedì 4 febbraio 2013

Nemesi di un coprolito cosmico

Ho fatto un sogno a parer mio premonitore. Una gigantesca nuvola turbolenta e nerissima, come di un milione di esplosioni, incombeva altissima all'orizzonte, un muro di morte fatto di dense polveri. Un vento impetuoso minacciava di spazzare via ogni cosa, e quella mostruosità avanzava senza sosta, a velocità incredibile. Solo al risveglio ho capito cosa l'aveva provocata: l'impatto di un asteroide.

martedì 1 maggio 2012

Dense nuvole di spiriti immondi!

Da anni soffro di ogni sorta di percezioni orribili. I demoni mi perseguitano senza sosta, come perseguitavano Antonio l'Eremita nel deserto. D'altronde la cosa non deve stupire: questa è casa loro, sono io l'estraneo.

lunedì 20 giugno 2011

Sangue dal naso

Il suo volto è ormai una maschera di sangue. La Morte Rossa lo divora. E pensare che è iniziato tutto con una banale epistassi.

martedì 12 ottobre 2010

Dizionario CDXLVI

Qui insegno la Lingua: HANTUND significa ATTINIO (lett. TORIO DELLA MORTE). L'accento è sulla prima sillaba.

lunedì 11 ottobre 2010

Dizionario CDXLV

Qui insegno la Lingua: HANS significa MATTINO. La parola non è connessa con HAN "morte", né con HAN "infestazione diabolica". Anche se al nominativo suona identica allo strumentale HANS "con l'infestazione diabolica, mediante l'infestazione diabolica", il contesto è sufficiente ad evitare ambiguità. 

Forme declinate: 
HANST "del mattino"
HANSA "al mattino, verso il mattino"
HANSKH, HENSIÇ "al mattino, per il mattino"
HANSAM "dal mattino"
HANSU "mattino" (complemento oggetto)
HANSAS "col mattino, mediante il mattino"
HANSEN, HENSI "nel mattino, durante il mattino"  

Un composto:
HOHANS "mattino di morte" (accento sulla prima sillaba) 
Si distingue da HOHANS "col mortale, mediante il mortale", che ha invece l'accento sull'ultima sillaba.

Dizionario CDXLIII

Qui insegno la Lingua: HANIF significa AURORA BOREALE. L'accento è sulla prima sillaba. L'aurora boreale è ritenuta un segno di morte e di sciagure collettive.

sabato 31 luglio 2010

Dizionario CCXXXIII

Qui insegno la Lingua: AHAYNE- significa A ME NON È. Questo prefisso esprime il concetto di NON AVERE, NON POSSEDERE.

Esempi:
AHAYNEGANG "non ho intenzione di nuocere", "non sono ostile" lett. "a me non è veleno" (l'accento è sull'ultima sillaba)
AHAYNEHÁN "non sono moribondo", lett. "a me non è la morte" (l'accento è sull'ultima sillaba)
AHAYNEHAYMAR "non ho avuto un incubo"
AHAYNEKAANIP "non ho la nausea", lett. "a me non è acqua marcia"
AHAYNEKARM
"sono libero", lett. "a me non è vincolo di schiavitù" (l'accento è sull'ultima sillaba)

Dizionario CCXXXII

Qui insegno la Lingua: INE- significa A ME. Questo prefisso esprime il concetto di AVERE, POSSEDERE.

Esempi:
INEGANG "ho intenzione di nuocere", lett. "a me è veleno" (l'accento è sull'ultima sillaba)
INEHÁN "sono moribondo", lett. "a me è la morte" (l'accento è sull'ultima sillaba)
INEHAYMAR "ho avuto un incubo" 
INEKAANIP "ho la nausea", lett. "a me è acqua marcia"
INEKARM
"non sono libero", lett. "a me è vincolo di schiavitù" (l'accento è sull'ultima sillaba)

martedì 20 luglio 2010

Dizionario CLXXXII

Qui insegno la Lingua: SINTH'HAN significa MORTE ETERNA. L'accento è sulla prima sillaba, anche se non mancano dialetti in cui è sulla seconda.

domenica 18 aprile 2010

Lingua Faskom, grammatica e descrizione - CII

Forme declinate di HUR "segno di morte, simbolo di morte":
HURT "del segno di morte"
HURA "al segno di morte, verso il segno di morte"
HURKH "al segno di morte, per il segno di morte"
HURM "dal segno di morte" (-M non sillabica)
HURU "segno di morte" (complemento oggetto)
HURS "col segno di morte, mediante il segno di morte"
HUREN, HURI "nel segno di morte"
HURAA! "o segno di morte!"

Tutte le forme con più di una sillaba hanno l'accento sulla prima. Il plurale è invariato.

Lingua Faskom, grammatica e descrizione - CI

Forme declinate di HOR "che arreca morte, che uccide; uccisore":
HORT "dell'uccisore"
HORA "all'uccisore, verso l'uccisore"
HORKH "all'uccisore, per l'uccisore"
HORM "dall'uccisore" (-M non sillabica)
HORU "uccisore" (complemento oggetto)
HORS "con l'uccisore, mediante l'uccisore"
HORAA! "o uccisore!"

Tutte le forme con più di una sillaba hanno l'accento sulla prima.  

Forme declinate del plurale HORKI "uccisori":
HORKYOT "degli uccisori"
HORKYA "agli uccisori, verso gli uccisori"
HORKIÇ "agli uccisori, per gli uccisori"
HORKIM "dagli uccisori"
HORKYU "uccisori" (complemento oggetto)
HORKIS "con gli uccisori, mediante gli uccisori"

Tutte le forme plurali hanno l'accento sulla prima sillaba.

Lingua Faskom, grammatica e descrizione - XCIX

Forme declinate di HUYKAR "portatore di morte; che arreca morte": 
HUYKART "del portatore di morte"
HUYKARA "al portatore di morte, verso il portatore di morte"
HUYKARKH, HUYKERRIÇ "al portatore di morte, per il portatore di morte"
HUYKARM "dal portatore di morte" (-M non sillabica)
HUYKARU "portatore di morte" (complemento oggetto)
HUYKARS "col portatore di morte, mediante il portatore di morte"
HUYKERRI, HUYKARN, HUYKERN "nel portatore di morte" (-N non sillabica)

Tutte le forme hanno l'accento sulla prima sillaba, che ha un dittongo. Il plurale è  HUYKARA "i Portatori di Morte". Forme declinate: 
HUYKAROT "dei Portatori di Morte"
HUYKARAA "ai Portatori di Morte, verso i Portatori di Morte"
HUYKARAKH "ai Portatori di Morte, per i Portatori di Morte"
HUYKARAM "dai Portatori di Morte"
HUYKARAU "i Portatori di Morte" (complemento oggetto)
HUYKKARAS "coi Portatori di Morte, mediante i Portatori di Morte" 

Anche le forme plurali hanno l'accento sulla prima sillaba, che ha un dittongo.

Lingua Faskom, grammatica e descrizione - XCVIII

Forme declinate di HOLD "portatore di morte; che porta la morte": 
HOLTT "del portatore di morte"
HOLDA "al portatore di morte, verso il portatore di morte"
HOLT'KH "al portatore di morte, per il portatore di morte"
HOLD'M "dal portatore di morte"
HOLDU "portatore di morte" (complemento oggetto)
HOLD'S "col portatore di morte, mediante il portatore di morte"
HOLDEN "nel portatore di morte"

Tutte le forme con più di una sillaba hanno l'accento sulla prima. Il plurale può essere invariato, ma esiste anche una forma con suffisso: HOLD "portatori di morte", HOLDEK "i Portatori di Morte". Forme declinate: 
HOLDEKT "dei Portatori di Morte"
HOLDEKA "ai Portatori di Morte, verso i Portatori di Morte"
HOLDEK'KH "ai Portatori di Morte, per i Portatori di Morte"
HOLDEK'M "dai Portatori di Morte"
HOLDEKU "i Portatori di Morte" (complemento oggetto)
HOLDEK'S "coi Portatori di Morte, mediante i Portatori di Morte" 

Anche le forme plurali hanno l'accento sulla prima sillaba.

Lingua Faskom, grammatica e descrizione - XCVII

Forme declinate di HOHNU "necromante":
HOHNUT "del necromante" 
HOHMA "al necromante, verso il necromante"
HOHNUGH "al necromante, per il necromante"
HOHNUM "dal necromante"
HOHNAU "necromante" (complemento oggetto)
HOHNUS "col necromante, mediante il necromante"

Il plurale è HOHNUGA "necromanti". Forme declinate:
HOHNUGOT "dei necromanti"
HOHNUGAA "ai necromanti, verso i necromanti"
HOHNUGAKH "ai necromanti, per i necromanti"
HOHNUGAM "dai necromanti"
HOHNUGAU "necromanti" (complemento oggetto)
HOHNUGAS "coi necromanti, mediante i necromanti" 

Tutte le forme, singolari e plurali, hanno l'accento sulla prima sillaba. Si noti la consonante -M- di HOHMA "al necromante, verso il necromante": la forma deriva da un più antico *HOHNWA.

venerdì 16 aprile 2010

Lingua Faskom, grammatica e descrizione - LXXXVI

Forme declinate di HANALA "desiderio":
HANALT "del desiderio"
HANALAA "al desiderio, verso il desiderio"
HANALKH, HENELIÇ "al desiderio, per il desiderio"
HANALAM "dal desiderio"
HANALO "desiderio" (complemento oggetto)
HANALAS "col desiderio, mediante il desiderio"
HANALAN "nel desiderio" 

Tutte le forme hanno l'accento sulla prima sillaba. Il plurale è invariato, ma quasi tutte le forme declinate sono diverse: 
HANALOT "dei desideri"
HANALOKH "ai desideri, per i desideri"
HANALOM "dai desideri"
HANALAU "desideri" (complemento oggetto)
HANALOS "coi desideri, mediante i desideri"
HANALON "nei desideri" 

Anche queste forme plurali hanno l'accento sulla prima sillaba. 

Si pensa che questa parola tragga la sua etimologia da HAN "morte", significando in origine "ciò che nega la morte, ciò che si oppone alla morte", ma verosimilmente è un'etimologia popolare. Formalmente il suffisso è simile a quello di FASKALA "ombra" (sicuramente da FASK "nero"), che però non presenta alcun valore negativo.

lunedì 12 aprile 2010

Lingua Faskom, grammatica e descrizione - LXXXIV

Forme flesse di HOHANKI "le morti", plurale di HAN "morte":
HOHANKYOT "delle morti"
HOHANKYA "alle morti, verso le morti"
HOHANKIÇ "alle morti, per le morti"
HOHANKIM "dalle morti"
HOHANKYU "le morti" (complemento oggetto)
HOHANKIS "con le morti, mediante le morti".


Tutte le forme hanno l'accento su -HAN-.

Forme flesse di HOHANGA "demoni": 
HOHANGOT "dei demoni"
HOHANGAA "ai demoni, verso i demoni"
HOHANGAKH "ai demoni, per i demoni"
HOHANGAM "dai demoni"
HOHANGAU "demoni" (complemento oggetto)
HOHANGAS "con i demoni, mediante i demoni" 


Tutte le forme hanno l'accento su -HAN-.

Lingua Faskom, grammatica e descrizione - LXXXIII

Aggettivo derivato da HAN "morte": HOHÁN "mortale, letale". L'accento è sull'ultima sillaba. Forme declinate: 
HOHANT "del mortale"
HOHANA "al mortale, verso il mortale"
HOHANKH, HOHENNIÇ "al mortale, per il mortale"
HOHAN'M "dal mortale"
HOHANU "mortale" (complemento oggetto)
HOHANS "col mortale, mediante il mortale"
HOHAN'N, HOHENNI "nel mortale"  

Tutte le forme portano l'accento su -HAN-, -HEN-. Non esiste distinzione di genere. Il plurale è HOHANK "mortali, letali": 
HOHANKT "dei mortali"
HOHANKA "ai mortali, verso i mortali"
HOHANK'KH "ai mortali, per i mortali"
HOHANK'M "dai mortali"
HOHANKU "mortali" (complemento oggetto)
HOHANK'S "coi mortali, mediante i mortali" 

Tutte le forme plurali portano l'accento su -HAN-

Semantica: non si può usare questo aggettivo col senso di "soggetto a morte", ossia come sinonimo di "umano". In quell'accezione si usa una parola diversa.

Forme verbali:
HOHAN KA "non è mortale"
HOHANKI KA "non sono mortali" 
L'accento è sulla negazione KA.