sabato 6 febbraio 2010

Lingua Faskom, grammatica e descrizione - VII

Pronomi dimostrativi:
ANAYM "questo, codesto"
ANAYMIB "questo su"
ANAYMUF "questo giù" 
L'accento è sul dittongo -AY-.

Esempi: 
HUYMAR ANAYM "questo incubo di morte"
KHRIPT ANAYM "questo terriccio"
KHRIPT ANAYMUF "questo terriccio qui sotto"
BAADURK ANAYM "questa spina"
BAADURK ANAYMIB "questa spina qui sopra"
BAADURK ANAYMUF "questa spna qui sotto"
SAMAR ANAYM "questo bruco"
MANDAR ANAYM "questo bruco"
MIR ANAYM "questa tortura"
DING ANAYM "questa fossa"
DING ANAYMUF "questa fossa qui in basso"

Queste forme pronominali non variano al plurale: 
MIRK ANAYM "queste torture" 

Le forme declinate seguono il paradigma regolare:
MIRT ANAYMT "di questa tortura"
MIRA ANAYMA "a questa tortura, verso questa tortura"
MIRKH ANAYMKH "a questa tortura, per questa tortura"
MIRM ANAYM'M "da questa tortura"
MIRU ANAYMU "questa tortura" (complemento oggetto)
MIRS ANAYMS "con questa tortura, mediante questa tortura"

Lingua Faskom, grammatica e descrizione - VI

Pronomi dimostrativi: 
GA "questo"
GAZ "questo qui" 
La consonante -Z è sonora, come la -s- dell'italiano rosa

Esempi: 
GA HUYMAR "questo incubo di morte"
GA SAMAR "questo bruco"
GA MANDAR "questo bruco"
GA MIR "questa tortura"
GA MIR FASK "questa tortura atroce" (lett. "nera")
GA MIR BANFASK "questa tortura atrocissima" (lett. "cattiva e nera", accento sulla prima sillaba)

Quando si usa la forma enfatica GAZ, al sostantivo si suffigge una -S
GAZ HUYMARS "questo incubo di morte qui"
GAZ SAMARS "questo bruco qui"
GAZ MANDARS "questo bruco qui"
GAZ MIRS "questa tortura qui"
GAZ MIRS FASK'S "questa tortura atroce"
GAZ MIRS BANFASK'S "questa tortura atrocissima" 

L'uso della declinazione si presenta molto difficile.
Forme genitive: 
GAD "di questo"
GAZD "di questo qui" 

Esempi: 
GAD HANT "di questa morte"
GAZD HANT'S "di questa morte qui"
GAD MIRT "di questa tortura"
GAZD MIRT'S "di questa tortura qui"

Lingua Faskom, grammatica e descrizione - V

La declinazione di MIR "tortura" è regolare:
MIRT "della tortura"
MIRA "alla tortura, verso la tortura"
MIRKH "alla tortura, per la tortura"
MIRM "dalla tortura" (l'uscita -M non è sillabica)
MIRU "tortura" (complemento oggetto)
MIRS "con la tortura, mediante la tortura" 

Forme plurali: MIRK "torture"
MIRKA "alle torture, verso le torture"
MIRK'Ç "alle torture, per le torture"
MIRK'M "dalle torture"
MIRKU "torture" (complemento oggetto)
MIRK'S "con le torture, mediante le torture" 

L'accento è sempre sulla prima sillaba. 

Allo stesso modo si declina GGASTHMIR "disperazione":  
GGASTHMIRT "della disperazione"  
GGASTHMIRA "alla disperazione, verso la disperazione" GGASTHMIRKH "alla disperazione, per la disperazione" GGASTHMIRM "dalla disperazione" (l'uscita -M non è sillabica)  
GGASTHMIRU "disperazione" (complemento oggetto) GGASTHMIRS "con la disperazione, mediante la disperazione"

giovedì 4 febbraio 2010

Lingua Faskom, grammatica e descrizione - IV

Forme declinate di ELBOTH "Alazif, Rumori della Notte": 
ELBOTHT, ELBOST "dei Rumori della Notte"
ELPTHA "ai Rumori della Notte, verso i Rumori della Notte"
ELBOTHKH, ELBITH'Ç "ai Rumori della Notte, per i Rumori della Notte"
ELBOTH'M "dai Rumori della Notte"
ELPTHU "i Rumori della Notte" (complemento oggetto)
ELBOTH'S "coi Rumori della Notte, mediante i Rumori della Notte"

In queste forme l'accento è sempre sulla prima sillaba.

Lingua Faskom, grammatica e descrizione - III

Forme declinate di SIDA "Morte della Luce":
SIDOT "della Morte della Luce"
SIDAA "alla Morte della Luce, verso la Morte della Luce"
SIDAKH "alla Morte della Luce, per la Morte della Luce"
SIDAM "dalla Morte della Luce"
SIDAU "Morte della Luce" (complemento oggetto)
SIDAS "con la Morte della Luce, mediante la Morte della Luce" 
 
L'accento cade sempre sulla prima sillaba. Non ci sono forme plurali.
 
Fraseologia:
NASIDAA! "Vai sotto la Morte della Luce!" (l'accento è sulla vocale -I-)

Lingua Faskom, grammatica e descrizione - II

La declinazione di SKAYDAN "Oceano dell'Oblio" è regolare:
SKAYDANT "dell'Oceano dell'Oblio"
SKAYDANA "all'Oceano dell'Oblio, verso l'Oceano dell'Oblio"
SKAYDANKH "all'Oceano dell'Oblio, per l'Oceano dell'Oblio"
SKAYDAN'M "dall'Oceano dell'Oblio"
SKAYDANU "Oceano dell'Oblio" (complemento oggetto)
SKAYDANS "con l'Oceano dell'Oblio, mediante l'Oceano dell'Oblio" 

Tutte le forme hanno l'accento sulla prima sillaba, che ha un dittongo. Non esiste forma plurale. 
Alcune parole derivate: 
SKAYDANOM "Oblio"
SKAYDANOT "ciò che appartiene all'Oblio"

Lingua Faskom, grammatica e descrizione - I

Forme declinate di HAN "morte":
HANT "della morte"
HOHA "alla morte, verso la morte"
HANKH "alla morte, per la morte"
HOOM "dalla morte"
HOHU "morte" (complemento oggetto)
HOOS, HOH'S "con la morte, mediante la morte" 

Tutte le forme bisillabiche hanno l'accento sulla prima sillaba. La vocale -OO- è lunga e chiusa.

Il plurale è HOHANKI "le morti", con l'accento sulla penultima sillaba. 

Fraseologia: 
HOHA! "nuori!"
NAHÁN "ciò che sta sotto la morte"
NAHOHA! "vai al di sotto della morte!"
NAHOOMT "di ciò che viene dalla morte; che appartiene a ciò che viene dalla morte"

Nel linguaggio dei Necromanti, la parola HAN ha anche il senso di "infestazione diabolica", nel qual caso la declinazione è in parte dissimile:
HANT "dell'infestazione diabolica"
HANA "all'infestazione diabolica, verso l'infestazione diabolica"
HANAGH "all'infestazione diabolica, per l'infestazione diabolica"
HAN'M "dall'infestazione diabolica"
HANU "infestazione diabolica" (complemento oggetto)
HANS "con l'infestazione diabolica, mediante l'infestazione diabolica" 

Tutte le forme bisillabiche hanno l'accento sulla prima sillaba. 

Il plurale è HANGA "infestazioni diaboliche". La forma HOHANGA significa "demoni", l'accento è sulla penultima sillaba. 

martedì 2 febbraio 2010

Eros e Thanatos

Mentre giro in un bosco d'autunno, mi imbatto in un grosso pezzo di carne abbandonato lì da sconosciuti. Pur non sembrando putrefatta, sta fiorendo di cagnotti. Rimango a lungo a contemplare lo spettacolo di quel brulichio, che ha qualcosa di erotico. Vorrei scaricare fiotti di sperma in quelle masse semoventi, che tanto mi ricordano curve femminili e atti sensuali della lubrica pornografia che mi sono lasciato alle spalle. Incapace di distogliere il mio sguardo da quell'atroce manifestazione del Disfacimento, non mi accorgo del calar del sole e della vicinanza dei lupi.

Un ticchettio ossessivo

Sembra il suono lontano di una sveglia elettronica, appena accennato, che rimbomba nelle profondità subliminali della mia scatola cranica. Quando il forte vento romba sulle strade con il suo orrido rumore, trascinando nuvole di foglie secche, il debole ticchettio non cessa mai. Oppure è il frutto della mia immaginazione? Non saprei dirlo. So soltanto che lo colgo come una premonizione di annientamento.

Letargo criptico

Immerso in codici tritemiani ipercomplessi, disegno il tempo del mio stato ipnotico, arroccato nel mio castello. In attesa che cessi il vento di peste cosmica che ha annientato tutti gli altri abitanti del pianeta, memorizzo script geroglifici di civiltà megalitiche scomparse da eoni.