Preso da un colpo di sonno, sono caduto nell'onirismo. Mi sono trovato con una fragile zampa di passero al posto del piede sinistro.
Diamo un nome alle Cose della Notte, che secondo Howard Phillips Lovecraft non hanno e non devono avere un nome.
domenica 30 maggio 2010
venerdì 28 maggio 2010
Nella Valle di Kanudrans
Un fungo legnoso gigantesco, simile a una grande torta di biscotti del color dell'ocra, si ergeva di fronte a me. Un'erba dal lungo stelo, eretto come una lancia, cresceva al suo interno, spuntando dal suo centro e bramando il Cielo del Nulla.
martedì 25 maggio 2010
Il Papa della Morte
Il suo braccio scheletrico e senza vita puntava al cielo di uranio. Come tutti i morti, il suo volto era coperto di polvere e le sue parole erano mute, senza senso alcuno. Impossibile mantenerle nella memoria. Le sue ossa spolpate dai corvi biancheggiavano nel grigiore dell'alba. Solo la grande torre restava in piedi. Le rovine dell'immensa cattedrale giacevano sparse tutt'intorno, come frammenti di scheletri eiettati da una fossa comune esplosa.
venerdì 14 maggio 2010
Il verme definitivo
Il budello strisciava sul pavimento della macelleria, simile a un braccio lucido e semovente, al cui interno si scorgeva il pulsare periodico delle candide interiora. Era destinato a crescere, fino a diventare più grande dell'intero corpo politico della nazione!
lunedì 10 maggio 2010
Funghi come zucche di Halloween
La cappella globosa era di un color arancione sgargiante, simile a quello dei fanghi zeppi di cromo esavalente che fluivano dalle industrie chimiche del Distretto Contaminato. Un corpo fruttifero impressionante. Irrequiete mosche dall'esile figura zampettavano su quella massa muffosa, cercando il luogo più adatto ove deporre la loro covata. Poco oltre ne ho visti altri, tutti dello stesso colore. Come teste glabre immerse nella vernice, ornavano il sottobosco nero, dove torreggiavano alberi simili a braccia di ferro battuto protese verso un cielo lebbroso.
Un bombo rachitico
L'imenottero è esausto, le proporzioni delle membra sono grottesche, come se il suo corpo si fosse rattrappito nel giro di pochi giorni d'infezione. Le ali si sono atrofizzate, sembrano moncherini. Non riesce più a svolgere le sue funzioni di impollinatore. Che abbia la peste?
mercoledì 5 maggio 2010
Dimensioni che non collimano
Intuisco la presenza di strani flussi di elettroliti endocranici. Chimere mentali disegnano spazi non euclidei nelle mie fovee.
Erosioni fungine
Insoliti dettagli di un meteorite ferroso. Sembra che il bolide sia stato eiettato dalla superficie di Marte una ventina di milioni di anni fa.
sabato 1 maggio 2010
Dizionario CXXVIII
Qui insegno la Lingua: LARMONDUR significa PARAPLEGICO (dalla nascita). La parola è indeclinabile. L'accento è sulla penultima sillaba.
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