sabato 7 gennaio 2012

Miserie della biologia

Sono in un locale, arriva Logos, che è sbarbato e ingrassato, la pelle gonfia, e parliamo. Dice cose inconsistenti, da una parte che il Connettivismo è in completa rovina, però poi si contraddice dicendo che tutti ci cercano. Dobbiamo bere qualcosa, ma io sono preso da un impulso incoercibile di orinare, così vado al piano di sopra del locale, che sembra una villa con marmi screziati che emanano qualcosa del sepolcro. Il mio ventre è gonfio di urina, entro in un bagno, ma la tazza del cesso è piena zeppa di biancheria femminile sporca. Ci sono tappeti arrotolati zeppi di polvere e di feci essiccate, nere. Dalla finestra entra il sole, sembra una camera d'albergo, ma è pieno di mosche morte, fa schifo. Non posso trattenermi, così estraggo il pene e orino spruzzando sul tappeto pieno di feci nere e sul cesso zeppo di intimo femminile sudicio. Liberarmi dalla piscia mi porta una grande pena, come se avessi ancora molto da evacuare. Esco e cerco di scendere da basso, ma mi accorgo di non avere più i pantaloni, che qualcuno deve avermi sottratto. Entro in un altro cesso, che è tutto in marmo screziato grigio e nero, sepolcrale. Mi siedo sulla tazza, quando mi accorgo che c'è un vecchio con un grosso pene flaccido e un cranio abnormemente grande, che sta vicino a uno specchio e mi fissa.

venerdì 6 gennaio 2012

Atmosfera di Rangoria

La ferrovia Seregno-Saronno con treno a gasolio, marrone, arrivo in stazione e non c'è nessuno. Sembra la stazione di Carnate, c'è un treno di andata un giorno e di ritorno il giorno successivo. Non ho il telefono, non ci sono telefoni pubblici. Sono isolato, cerco di seguire i binari, in preda all'angoscia più profonda.

mercoledì 4 gennaio 2012

Grottesche cronache di guerra

In Arabia Saudita, una città bruciava. Era in corso una guerra. Le potenze europee avevano espugnato tutte le città della penisola. Gli incendi erano opera di attentatori che volevano espellere gli occupanti. Il Fratello Mstatus era un colonnello con un'uniforme blu decorata di bianco, che parlava con un ufficiale francese dall'uniforme marrone: i due militari comunicavano in un incerto inglese. A un certo punto è arrivato un soldato inglese ubriaco fradicio. La sua uniforme era color sabbia, e portava un paio di spessi occhiali. Barcollando, si è avvicinato a Mstatus chiedendogli in perfetto italiano: "Ma è vero che le italiane fanno molto i pompini?"
Il sogno si è concluso con l'immagine di un pesce palla scuoiato vivo.

martedì 3 gennaio 2012

Un febbrile collage di immagini distorte

Una statua nuragica di rame lucente. 1200 litri di vino e 1200 litri di tuorlo d'uovo per una festa pagana. Un tipo che mi tocca con un bastone da dietro i popliti, io che lo sovrasto e cito una per una le sue malattie davanti a tutti.

domenica 14 agosto 2011

Glossario Korun LXXXIX

Nella lingua Korun, che le genti di questo pianeta chiamano Enochiana, BALIE significa SALE. 

Traduce il latino sal, il greco hals, l'ebraico melakh e l'inglese salt.

Glossario Korun LXXXVIII

Nella lingua Korun, che le genti di questo pianeta chiamano Enochiana, AUDCAL significa ORO. Nel linguaggio degli occultisti significa anche MERCURIO ALCHEMICO.

Glossario Korun LXXXVII

Nella lingua Korun, che le genti di questo pianeta chiamano Enochiana, CORDZIZ significa UOMO, PERSONA, CREATURA RAGIONEVOLE. 

Traduce il latino homo, il greco anthropos e l'ebraico adam.

Glossario Korun LXXXVI

Nella lingua Korun, che le genti di questo pianeta chiamano Enochiana, OLLOG significa UOMO, UOMINI. La consonante finale è palatale.

Varianti e altre forme: 
OLLOR "uomo, uomini"
OLLORA "dell'uomo" (anche OLORA, OLORRA)

Glossario Korun LXXXV

Nella lingua Korun, che le genti di questo pianeta chiamano Enochiana, MOLAP significa UOMO, UOMINI.

venerdì 12 agosto 2011

Glossario Korun LXXXIV

Nella lingua Korun, che le genti di questo pianeta chiamano Enochiana, BOLP significa TU SIA, CHE TU SIA.