Sono in un locale, arriva Logos, che è sbarbato e ingrassato, la pelle
gonfia, e parliamo. Dice cose inconsistenti, da una parte che il Connettivismo è in completa rovina, però poi si contraddice dicendo che
tutti ci cercano. Dobbiamo bere qualcosa, ma io sono preso da un impulso
incoercibile di orinare, così vado al piano di sopra del locale, che
sembra una villa con marmi screziati che emanano qualcosa del sepolcro.
Il mio ventre è gonfio di urina, entro in un bagno, ma la tazza del
cesso è piena zeppa di biancheria femminile sporca. Ci sono tappeti
arrotolati zeppi di polvere e di feci essiccate, nere. Dalla finestra
entra il sole, sembra una camera d'albergo, ma è pieno di mosche morte,
fa schifo. Non posso trattenermi, così estraggo il pene e orino
spruzzando sul tappeto pieno di feci nere e sul cesso zeppo di intimo
femminile sudicio. Liberarmi dalla piscia mi porta una grande pena, come
se avessi ancora molto da evacuare. Esco e cerco di scendere da basso,
ma mi accorgo di non avere più i pantaloni, che qualcuno deve avermi
sottratto. Entro in un altro cesso, che è tutto in marmo screziato
grigio e nero, sepolcrale. Mi siedo sulla tazza, quando mi accorgo che
c'è un vecchio con un grosso pene flaccido e un cranio abnormemente
grande, che sta vicino a uno specchio e mi fissa.
Diamo un nome alle Cose della Notte, che secondo Howard Phillips Lovecraft non hanno e non devono avere un nome.
sabato 7 gennaio 2012
venerdì 6 gennaio 2012
Atmosfera di Rangoria
La ferrovia Seregno-Saronno con treno a gasolio, marrone, arrivo in
stazione e non c'è nessuno. Sembra la stazione di Carnate, c'è un treno
di andata un giorno e di ritorno il giorno successivo. Non ho il
telefono, non ci sono telefoni pubblici. Sono isolato, cerco di seguire i
binari, in preda all'angoscia più profonda.
mercoledì 4 gennaio 2012
Grottesche cronache di guerra
In
Arabia Saudita, una città bruciava. Era in corso una guerra. Le potenze
europee avevano espugnato tutte le città della penisola. Gli incendi
erano opera di attentatori che volevano espellere gli occupanti. Il
Fratello Mstatus era un colonnello con un'uniforme blu decorata di
bianco, che parlava con un ufficiale francese dall'uniforme marrone: i
due militari comunicavano in un incerto inglese. A un certo punto è
arrivato un soldato inglese ubriaco fradicio. La sua uniforme era color
sabbia, e portava un paio di spessi occhiali. Barcollando, si è
avvicinato a Mstatus chiedendogli in perfetto italiano: "Ma è vero che
le italiane fanno molto i pompini?"
Il sogno si è concluso con l'immagine di un pesce palla scuoiato vivo.
Il sogno si è concluso con l'immagine di un pesce palla scuoiato vivo.
martedì 3 gennaio 2012
Un febbrile collage di immagini distorte
Una statua nuragica di rame lucente. 1200 litri di vino e 1200 litri di
tuorlo d'uovo per una festa pagana. Un tipo che mi tocca con un bastone
da dietro i popliti, io che lo sovrasto e cito una per una le sue
malattie davanti a tutti.
domenica 14 agosto 2011
Glossario Korun LXXXIX
Nella lingua Korun, che le genti di questo pianeta chiamano Enochiana, BALIE significa SALE.
Traduce il latino sal, il greco hals, l'ebraico melakh e l'inglese salt.
Glossario Korun LXXXVIII
Nella lingua Korun, che le genti di questo pianeta chiamano Enochiana, AUDCAL significa ORO. Nel linguaggio degli occultisti significa anche MERCURIO ALCHEMICO.
Glossario Korun LXXXVII
Nella lingua Korun, che le genti di questo pianeta chiamano Enochiana, CORDZIZ significa UOMO, PERSONA, CREATURA RAGIONEVOLE.
Traduce il latino homo, il greco anthropos e l'ebraico adam.
Glossario Korun LXXXVI
Nella lingua Korun, che le genti di questo pianeta chiamano Enochiana, OLLOG significa UOMO, UOMINI. La consonante finale è palatale.
Varianti e altre forme:
OLLOR "uomo, uomini"
OLLORA "dell'uomo" (anche OLORA, OLORRA)
OLLOR "uomo, uomini"
OLLORA "dell'uomo" (anche OLORA, OLORRA)
Glossario Korun LXXXV
Nella lingua Korun, che le genti di questo pianeta chiamano Enochiana, MOLAP significa UOMO, UOMINI.
venerdì 12 agosto 2011
Glossario Korun LXXXIV
Nella lingua Korun, che le genti di questo pianeta chiamano Enochiana, BOLP significa TU SIA, CHE TU SIA.
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