Diamo un nome alle Cose della Notte, che secondo Howard Phillips Lovecraft non hanno e non devono avere un nome.
lunedì 11 febbraio 2013
Una profezia muta
La notte scorsa ho sognato LaVey, che aveva i capelli lunghi e grigi raccolti in una coda di cavallo. Ha detto qualcosa, ma le sue parole non erano udibili.
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