Una mano pallida smuove il terreno molliccio del campo di inumazione ventennale.
Diamo un nome alle Cose della Notte, che secondo Howard Phillips Lovecraft non hanno e non devono avere un nome.
domenica 25 ottobre 2009
Visione fugace
Gente accalcata in una biglietteria notturna, una folla su un treno che collega due squallide località oniriche.
Luce malata
Riverbero giallastro, su una frequenza alterata, un innaturale morbo che contamina questo simulacro di sole.
sabato 24 ottobre 2009
Il delirio di Kakareka
"Un nuovo tipo di pesce-pipistrello", sembrò dire lo studioso bielorusso nel suo inglese approssimativo.
Autunno in Brianza
Un falso sole brilla al di sopra di questa cappa d'ignoranza, una nebbia pestifera che esala dalla terra annerita.
sabato 17 ottobre 2009
Dizionario LXIII
Qui insegno la Lingua: SIBOGASTH significa RANTOLO. L'accento è sulla prima sillaba.
Hard Cyberpunk
Un pianeta di policarbonato compatto si staglia nella visuale alterata di un trasmettitore microsinaptico.
Residui
Il ritratto di un uomo obeso con una collana blu. È tutto ciò che resta di ore di sonno REM.
Un canto sommesso
Avverto questa melodia col filo dell'autocoscienza, come se una lama di acciaio stesse penetrando nel piombo.
venerdì 16 ottobre 2009
Come in una nuvola di Childrim
Un tempo parlavo con i Piccoli Grigi, essi mi comunicavano cose terribili senza usare parole, e al risveglio dal torpore indotto mi rimanevano vaghe impressioni di sogni obliati.
Evanescenza
I Diavoli Neri ballano nel mio cervello, quando penso a Rugiada e a ciò che non è mai iniziato.
domenica 11 ottobre 2009
Un'antica colonizzazione
Le genti Korun abitano una serie di mondi lontani da Gavalan. Nella loro mitologia fanno riferimento a un sistema stellare inesistente. I Macrocefali Grigi usano la lingua Korun per parlare con molti popoli.
Pigmentazione pilifera
Tra gli Helliken i fulvi sono oltre il 98% della popolazione. I restanti sono biondi chiari o albini. Invece tra le genti che parlano Korun non si trovano quasi fulvi e quasi tutti sono bruni o corvini.
Chiome di fuoco
Il tipo umano della Terra somaticamente e geneticamente più affine agli Helliken è rappresentato da Inglesi dai capelli rossi.
Dizionario LX
MAAHÒM FASK è il nome della Lingua, parlata dagli HELLIKEN di GAVALAN. Si chiama anche FASKOM. MAAHÒM ha l'accento sull'ultima sillaba; FASKOM ha l'accento sulla prima sillaba.
Dizionario LIX
Qui insegno la Lingua: un alieno grigio macrocefalo è chiamato MANNA. L'accento è sulla prima sillaba. In lingua Korun (Enochiana) la stessa creatura è chiamata LAM.
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Dizionario LVIII
Qui insegno la Lingua: la lingua che sulla Terra è nota come Enochiano è chiamata KORUN. L'accento è sulla prima sillaba.
Mood deprimente
Paludi a perdita d'occhio, piene di fuochi fatui. Sono verdognoli. Ogni fiammella indica un corpo putrescente lasciato là da qualche assassino.
Diaspora Cosmica
Tutti gli umani dell'universo provengono da un pianeta chiamato ERDZEL, ormai estinto da tempo lunghissimo.
Universalità stercorale
Un eczema fiorisce sull'ano della Noosfera. Non lo sapevate? Anche l'insieme di tutti i pensieri umani ha un suo orifizio escretorio.
Inutile
Una mazza di tamburo recisa giace in mezzo a un campo. Le spore lottano invano per propagare il loro acerbo messaggio genetico.
Diario Nero dell'Esilio VII
Il tempo si disperde in rivoli torbidi come il sangue che cola nello scarico di una macelleria. Odio questo cosmo di letame.
Diario Nero dell'Esilio VI
Guardo le forme di una donna di pixel. Non posso fare a meno di pensare alla carne marcia invasa dai cagnotti.
Inganno subliminale
Vorrei essere altrove. Vorrei aver colto per un attimo una catena di eventi favorevole...
Errata biforcazione temporale
Fuori c'è un sole radioso. Il cielo è limpido. Dentro di me non la luce diurna non giunge. Dentro di me piove e tempesta, fulmini nascono al suolo e si disperdono nel cielo di uranio.
mercoledì 7 ottobre 2009
Dizionario LIII
Qui insegno la Lingua: SIMAN significa PENE, FALLO. L'accento è sulla prima sillaba.
Ontologia minima
Apro un quotidiano. Leggo che in un obitorio un cadavere è scomparso per disgregazione isotopica.
Toroide di risonanza
Sfido chiunque a sopportare le proprietà allucinatorie di un campo elettromagnetico ad altissima intensità.
Coscienza alterata?
Segnali radio. Una pulsar che trasmette il ritornello di una canzone dei Beatles.
Alieno
Eruzione di un vulcano mentale. Un cono di pus che si espande caldo e rossiccio come un cuore contaminante.
Nastro trasportatore
Una catena di montaggio installata proprio sotto l'osso occipitale. Folletti che producono schegge di plexiglas.
martedì 6 ottobre 2009
Onomastica III
KUTULFEYAD è un nome proprio maschile. Significa "Luce Nera del Nullifico". L'accento è sulla penultima sillaba.
Si usa anche KUTULFEYADEN, con l'accento sulla terzultima sillaba.
Si usa anche KUTULFEYADEN, con l'accento sulla terzultima sillaba.
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Onomastica II
KUTULFASKALA è un nome proprio maschile. Significa "Ombra del Nullifico". L'accento è sulla terzultima sillaba.
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Onomastica I
BBAAKHALGUNIS è un nome proprio maschile. Significa "Consacrato agli Asphyx". L'accento è sulla penultima sillaba.
La consonante iniziale è molto intensa.
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Dizionario XLIX
Qui insegno la Lingua: BBAAKHAL significa UCCELLO DELLA MORTE, ASPHYX. L'accento è sulla prima sillaba, che ha una vocale lunga. La consonante iniziale è molto intensa.
Dizionario XLVIII
Qui insegno la Lingua: DABARMANAUVOEDZAR è il tunnel nero che appare ai moribondi. L'accento è sulla penultima sillaba, che ha un dittongo OE.
Dizionario XLVI
Qui insegno la Lingua: GGASTHMIR significa DISPERAZIONE. A volte si trova la variante GGASTHAMIR. L'accento è sulla prima sillaba.
Lentezza spettrale
Il punto si trascina nell'etere. Non so a tutt'oggi come faccia a sussistere, a continuare la sua vana traiettoria.
Obsolescenza cognitiva
Ci sono molte belle donne in giro. Non ha alcuna importanza: sono tutte prillate. Il contatto tra uomo e donna è prillato.
Tracce di ontologia turbata
Un animale infinitesimo corre sulle mie meningi, come un ballerino dalle sembianze di lucertola.
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