domenica 25 ottobre 2009

Sottospecie di vampirismo

Una mano pallida smuove il terreno molliccio del campo di inumazione ventennale.

Marea incolore

Flutti di sangue insostanziale.

Visione fugace

Gente accalcata in una biglietteria notturna, una folla su un treno che collega due squallide località oniriche.

Luce malata

Riverbero giallastro, su una frequenza alterata, un innaturale morbo che contamina questo simulacro di sole.

sabato 24 ottobre 2009

Il delirio di Kakareka

"Un nuovo tipo di pesce-pipistrello", sembrò dire lo studioso bielorusso nel suo inglese approssimativo.

Autunno in Brianza

Un falso sole brilla al di sopra di questa cappa d'ignoranza, una nebbia pestifera che esala dalla terra annerita.

sabato 17 ottobre 2009

Dizionario LXIV

Qui insegno la Lingua: FENDAR significa VETTA. L'accento è sulla prima sillaba.

Dizionario LXIII

Qui insegno la Lingua: SIBOGASTH significa RANTOLO. L'accento è sulla prima sillaba.

Dizionario LXII

Qui insegno la Lingua: NEMAN significa ESTINZIONE. L'accento è sulla prima sillaba.

Dizionario LXI

Qui insegno la Lingua: SPITTH significa AGONIA.

Pinealis

Titilla l'ipotalamo, rischiando di emergere come un simbionte troppo a lungo trattenuto.

Hard Cyberpunk

Un pianeta di policarbonato compatto si staglia nella visuale alterata di un trasmettitore microsinaptico.

Residui

Il ritratto di un uomo obeso con una collana blu. È tutto ciò che resta di ore di sonno REM.

Un canto sommesso

Avverto questa melodia col filo dell'autocoscienza, come se una lama di acciaio stesse penetrando nel piombo.

venerdì 16 ottobre 2009

Il Sangue dell'Estate

Flauti suonano, ricordi di orde di Lanzichenecchi e di un'occasione mancata.

Come in una nuvola di Childrim

Un tempo parlavo con i Piccoli Grigi, essi mi comunicavano cose terribili senza usare parole, e al risveglio dal torpore indotto mi rimanevano vaghe impressioni di sogni obliati.

Evanescenza

I Diavoli Neri ballano nel mio cervello, quando penso a Rugiada e a ciò che non è mai iniziato.

Offuscamento

Tutto si stempera in pixel.

domenica 11 ottobre 2009

Un'antica colonizzazione

Le genti Korun abitano una serie di mondi lontani da Gavalan. Nella loro mitologia fanno riferimento a un sistema stellare inesistente. I Macrocefali Grigi usano la lingua Korun per parlare con molti popoli.

Pigmentazione pilifera

Tra gli Helliken i fulvi sono oltre il 98% della popolazione. I restanti sono biondi chiari o albini. Invece tra le genti che parlano Korun non si trovano quasi fulvi e quasi tutti sono bruni o corvini.

Chiome di fuoco

Il tipo umano della Terra somaticamente e geneticamente più affine agli Helliken è rappresentato da Inglesi dai capelli rossi.

Dizionario LX

MAAHÒM FASK è il nome della Lingua, parlata dagli HELLIKEN di GAVALAN. Si chiama anche FASKOM. MAAHÒM ha l'accento sull'ultima sillaba; FASKOM ha l'accento sulla prima sillaba.

Dizionario LIX

Qui insegno la Lingua: un alieno grigio macrocefalo è chiamato MANNA. L'accento è sulla prima sillaba. In lingua Korun (Enochiana) la stessa creatura è chiamata LAM.

Dizionario LVIII

Qui insegno la Lingua: la lingua che sulla Terra è nota come Enochiano è chiamata KORUN. L'accento è sulla prima sillaba.

Dizionario LVII

Qui insegno la Lingua: YUYV'N significa VINO.

Dizionario LVI

Qui insegno la Lingua: DONR significa BIANCO.

Dizionario LV

Qui insegno la Lingua: HARKOM significa ROSSO. L'accento è sulla prima sillaba.

Dizionario LIV

Qui insegno la Lingua: KOROM significa GIALLO. L'accento è sulla prima sillaba.

Mood deprimente

Paludi a perdita d'occhio, piene di fuochi fatui. Sono verdognoli. Ogni fiammella indica un corpo putrescente lasciato là da qualche assassino.

Diaspora Cosmica

Tutti gli umani dell'universo provengono da un pianeta chiamato ERDZEL, ormai estinto da tempo lunghissimo.

Universalità stercorale

Un eczema fiorisce sull'ano della Noosfera. Non lo sapevate? Anche l'insieme di tutti i pensieri umani ha un suo orifizio escretorio.

Inutile

Una mazza di tamburo recisa giace in mezzo a un campo. Le spore lottano invano per propagare il loro acerbo messaggio genetico.

Si offusca

L'illusione cristallina volge alla contaminazione. La stanchezza interiore cresce.

Diario Nero dell'Esilio VII

Il tempo si disperde in rivoli torbidi come il sangue che cola nello scarico di una macelleria. Odio questo cosmo di letame.

Creazione rancida

Stelle andate a male, come ricotta inacidita che esala sentori di smegma.

Diario Nero dell'Esilio VI

Guardo le forme di una donna di pixel. Non posso fare a meno di pensare alla carne marcia invasa dai cagnotti.

Inganno subliminale

Vorrei essere altrove. Vorrei aver colto per un attimo una catena di eventi favorevole...

Errata biforcazione temporale

Fuori c'è un sole radioso. Il cielo è limpido. Dentro di me non la luce diurna non giunge. Dentro di me piove e tempesta, fulmini nascono al suolo e si disperdono nel cielo di uranio.

mercoledì 7 ottobre 2009

Dizionario LIII

Qui insegno la Lingua: SIMAN significa PENE, FALLO. L'accento è sulla prima sillaba.

Dizionario LII

Qui insegno la Lingua: VAL significa INFERNO.

Dizionario LI

Qui insegno la Lingua: BERUTH significa PIOMBO. L'accento è sulla prima sillaba.

Dizionario L

Qui insegno la Lingua: GBAM significa FERRO.

Ontologia minima

Apro un quotidiano. Leggo che in un obitorio un cadavere è scomparso per disgregazione isotopica.

Toroide di risonanza

Sfido chiunque a sopportare le proprietà allucinatorie di un campo elettromagnetico ad altissima intensità.

Coscienza alterata?

Segnali radio. Una pulsar che trasmette il ritornello di una canzone dei Beatles.

Alieno

Eruzione di un vulcano mentale. Un cono di pus che si espande caldo e rossiccio come un cuore contaminante.

Nastro trasportatore

Una catena di montaggio installata proprio sotto l'osso occipitale. Folletti che producono schegge di plexiglas.

martedì 6 ottobre 2009

Onomastica III

KUTULFEYAD è un nome proprio maschile. Significa "Luce Nera del Nullifico". L'accento è sulla penultima sillaba. 

Si usa anche KUTULFEYADEN, con l'accento sulla terzultima sillaba.

Onomastica II

KUTULFASKALA è un nome proprio maschile. Significa "Ombra del Nullifico". L'accento è sulla terzultima sillaba.

Onomastica I

BBAAKHALGUNIS è un nome proprio maschile. Significa "Consacrato agli Asphyx". L'accento è sulla penultima sillaba. La consonante iniziale è molto intensa. 

Dizionario XLIX

Qui insegno la Lingua: BBAAKHAL significa UCCELLO DELLA MORTE, ASPHYX. L'accento è sulla prima sillaba, che ha una vocale lunga. La consonante iniziale è molto intensa. 

Dizionario XLVIII

Qui insegno la Lingua: DABARMANAUVOEDZAR è il tunnel nero che appare ai moribondi. L'accento è sulla penultima sillaba, che ha un dittongo OE.

Dizionario XLVII

Qui insegno la Lingua: DABARAM significa ORRORE. L'accento è sulla prima sillaba.

Dizionario XLVI

Qui insegno la Lingua: GGASTHMIR significa DISPERAZIONE. A volte si trova la variante GGASTHAMIR. L'accento è sulla prima sillaba.

La Morte

La stella si libera dal suo Nulla.

Lentezza spettrale

Il punto si trascina nell'etere. Non so a tutt'oggi come faccia a sussistere, a continuare la sua vana traiettoria.  

Reticolo cristallino aberrante

Crollo. Mi scompongo in monomeri.

Supernova nuda

Un passero invisibile, fatto di ombra invisibile.

Catabasi della mediocrità

Aggirarsi tra le rovine della Luna. Il volto nascosto che sorride.

Obsolescenza cognitiva

Ci sono molte belle donne in giro. Non ha alcuna importanza: sono tutte prillate. Il contatto tra uomo e donna è prillato.

Involuzione tecnologica

Il frigorifero è regredito. La carne che contiene è prillata.

Decadenza interstiziale

Un pacco di riviste pornografiche vetuste, tutte prillate.

Reminiscenza dickiana

Il latte è prillato.

Tracce di ontologia turbata

Un animale infinitesimo corre sulle mie meningi, come un ballerino dalle sembianze di lucertola.

La morte dei simboli

Infinitamente esteso. Un muro di nebbia capace di stritolare gli astri.